I disegni di Terezin
ROMA, 7 MARZO 2018 - ORE 16.30
"DISEGNA CIO' CHE VEDI. HELGA WEISSOVÀ: DA TEREZIN I DISEGNI DI UNA BAMBINA"
"Disegna ciò che vedi, furono le parole di mio padre dopo che gli avevo
portato di nascosto, all'interno del campo maschile, il disegno di un
pupazzo di neve. Era il dicembre 1941, poco dopo il nostro arrivo a Terezin.
Il pupazzo di neve sarebbe rimasto il mio ultimo disegno veramente
infantile. Spinta dalle parole di mio padre mi sentii chiamata, da quel
momento in poi, a rappresentare nei miei disegni la vita quotidiana del
Ghetto." (Helga Weissovà)
La prigionia, la deportazione, viste con gli occhi di una bambina.
Il 7 marzo 2018, alle ore 16.30, sarà inaugurata a Roma presso l'I.C.
Antonio Rosmini (Via Giorgio Del vecchio, 24) una mostra dedicata alla
storia del campo di concentramento di Terezin e alla vita di Helga
Weissovà: un'esposizione basata sui disegni che la dodicenne Helga fece nel
campo di Terezin dal 1941, anno in cui era stata imprigionata assieme a
tutta la famiglia. L'evento, promosso dall'AGIR - Associazione Genitori
Istituto Rosmini in collaborazione con l'I.C. Antonio Rosmini, è sostenuto
da
Cattolica Assicurazioni e patrocinato dal Municipio XIII di Roma, l'Unione
delle Comunità Ebraiche in Italia e il Centro Ceco.
Interverranno il prof. Giorgio Giannini, studioso storico della Shoah e dei
genocidi dimenticati del XX secolo e Matteo Corradini, scrittore ebraista e
studioso del ghetto di Terezin a cui si dedica con iniziative e progetti dal
2003; accompagneranno musicalmente l'evento l'orchestra e il coro dell'I.C.
Antonio Rosmini.
Per prenotare la partecipazione (gratuita) all'evento inaugurale è
necessario prenotare i biglietti al seguente link:
Per visitare la mostra con le classi nei giorni successivi è necessario
prenotare la visita guidata gratuita utilizzando le seguenti credenziali:
2. PIN : agir_mostra
In questa pagina sono disponibili materiali didattici di approfondimento e di consultazione utili a
preparare la visita.
La mostra è distribuita in esclusiva per l'Italia da Pro Forma Memoria